UN ABITO DA CERIMONIA
Nel progettare l'opera presentata ho messo in evidenza la
tradizione e l'innovazione, la cultura tessile e il suo recupero.
Essa si ispira fondamentalmente ai tessuti "SFORBICIATI"
ovvero "TAIUZADO E TAIADO" come si diceva nel Veneto,
sviluppando il concetto del "taglio" per creare
effetti di trasparenza e di spazio....." io buco, passa
l'infinito di lì, passa la luce, non c'è bisogno
di dipingere... (Crispolti Enrico, a cura di, CATALOGO GENERALE
DI LUCIO FONTANA, Milano, Electa, 1986).
Dai tagli passa la luce e gli effetti cambiano secondo i movimenti
del corpo che indosserà l'abito da Cerimonia.
Per il decoro ho creato un albero della vita stilizzato. La
simbologia dell'albero trova origine nelle tradizioni più
antiche e lo studioso Mircea Eliade individua in queste forme
simboliche antiche , generalmente di tipo naturale, gli archetipi
di un linguaggio originario che oggi diviene quasi "l'inconscio
collettivo" ed è identificabile in tutte le culture
mondiali.
La necessità di stilizzare le foglie e i frutti mi
ha portato a ricercare nell'arte Romanica, alcuni
validi spunti, presenti in portali e capitelli.
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