"Blues",
è l'opera che da forma a questa esigenza: ho impiegato
perciò un materiale leggero come la tarlatana e ho
tinto di azzurro la vecchia carta trasparente usata dai
fotografi, perché l'azzurro è "...il
colore più profondo e meno materiale, il mezzo della
verità, la trasparenza del vuoto compresso".
In "Blues" confluiscono pertanto i risultati di
una ricerca volta ad approfondire i significati simbolici
attribuiti alla parola "cuore" e le ragioni del
fascino che l'azzurro ha sempre esercitato sugli artisti.
Gli 11 quadrati di cm 36 x 36 sono "incisi" da
due segni che, sovrapposti secondo orientamenti variati,
offrono percezioni visive e spaziali mutevoli e sempre diverse.